Associazione Nazionale

Partigiani d'Italia

DISCORSO PRONunCIATO DA LUCIA RICCI IL 25 aprile 2019

in piazza Matteotti a Massa Lombarda

Mi è stato chiesto di parlare delle ragioni che mi hanno spinta a prendere la tessera dell’ANPI.

Sin da quando ero bambina l’ANPI di Massa Lombarda è sempre stata insieme alle scuole, un appoggio importante per lo sviluppo e la sensibilizzazione alle tematiche di solidarietà e fratellanza. Nella crescita di ogni individuo ci dovrebbero essere qualcuno ad accompagnarlo all’interiorizzazione di questi valori e di conseguenza ad aderire a principi come quello antifascista. Un mio ex professore, che io stimo molto, durante una lezione ci fece notare che per prendere una posizione e schierarsi fosse indispensabile conoscere a pieno e fino in fondo, una realtà e la sua contropartita.

In quel momento avevo 17 anni, avevo appena preso la mia prima tessera dell’ANPI e quelle parole mi colpirono nel profondo. Mi sentii molto piccola e di conseguenza non abbastanza informata, non abbastanza competente, non abbastanza per far parte di un qualcosa di tanto importante e grande.

Ci riflettei a lungo e arrivai a una conclusione: il mio professore aveva ragione, presi le sue parole come una provocazione, uno stimolo per poter arrivare a parlare con cognizione di causa. D’altra parte, però, credo che nascondersi dietro l’ignoranza per non prendere una posizione sia un male maggiore e al giorno d’oggi molto diffuso. Ci sono valori che vanno oltre. Ci sono priorità, e l’antifascismo è una di queste, specialmente di questi tempi, dove l’aumento dei contrasti e lo sdoganamento di atteggiamenti razzisti mettono in discussione molte delle libertà e dei diritti che si considerano ormai acquisiti, tutelati anche dalla nostra Costituzione. Dico questo perché guardandomi intorno spesso noto come la scala dei valori per molte persone sia confusa e devo ringraziare l’ANPI per avermi aiutata a capire ciò che veramente è importante. Siamo tutti d’accordo sul fatto che la storia non si ripeta mai uguale, ma il pensiero che i valori dell’ANPI: Antifascismo, Resistenza e Costituzione siano qualcosa di obsoleto, di superato, come se tutti i valori di cui è portatore siano ormai assodati, intangibili e immodificabili, dati per scontati è molto pericoloso. L’attacco quotidiano a questi valori ci deve posizionare sempre in prima linea e la memoria deve essere costantemente tutelata e diffusa proprio per evitare che ciò avvenga. Il rispetto degli altri a prescindere dall'etnia, dalla cultura e dalla religione, la tutela delle libertà fondamentali, la condanna della violenza, il contrasto al razzismo, alla sopraffazione, all'oppressione sono valori da tenere costantemente monitorati e in un certo senso allenati. Viviamo in un contesto che ci fa credere che sia più appagante l’egoismo, quando abbiamo imparato che la libertà, si può definire tale solamente quando collettiva. Antifascismo oggi più che mai significa tutele delle libertà, delle minoranze, senso di giustizia e democrazia. L’adesione a questa associazione è stata per me quindi il culmine di un percorso e dal mio punto di vista e credo non sarebbe potuto essere diversamente. Spero che negli anni altri bambini e ragazzi possano essere fortunati come lo sono stata io.  Per questo è importante a mio avviso aderire e sono queste le ragioni che mi portano a dare il mio contributo.

Buon 25 Aprile. Grazie

Associazione Nazionale Partigiani d'Italia Sezione "Giuseppe Baffè" di Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno